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Un uomo si presentò al Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - per consultarlo su una questione, e disse: «[Sarà] ciò che Allāh vuole e ciò che tu vuoi». Il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - replicò: «Mi hai reso forse…
Un uomo si presentò al Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - per consultarlo su una questione, e disse: «[Sarà] ciò che Allāh vuole e ciò che tu vuoi». Il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - replicò: «Mi hai reso forse equivalente ad Allāh? Dì piuttosto: [sarà] solamente ciò che Allāh vuole
Ibn 'Abbās - che Allah sia compiaciuto di lui e del padre - riferì: "Un uomo si presentò al Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - per consultarlo su una questione, e disse: «[Sarà] ciò che Allāh vuole e ciò che tu vuoi». Il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - replicò: «Mi hai reso forse equivalente ad Allāh? Dì piuttosto: [sarà] solamente ciò che Allāh vuole»".
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Un uomo si recò dal Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - per consultarlo su una sua questione, e affermò: "[Sarà] ciò che Allāh vuole e ciò che tu vuoi". Il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - disapprovò questa affermazione, e lo informò che congiungere la volontà del creato a quella di Allah con la particella "e" (wāw) costituisce un'idolatria di tipo minore, pertanto non è lecito al musulmano pronunciare ciò. Lo guidò indicandoli l'espressione corretta, ossia: "solamente ciò che Allah vuole", affinché si attesti l'unicità divina nella volontà (nella predestinazione), senza congiungere in alcun modo la volontà di altri che Lui.فوائد الحديث
È proibito dire: "[Sarà] ciò che Allāh vuole e ciò che tu vuoi" o altre espressioni simili che congiungono la volontà del servo a quella di Allah con la particella "e" (wāw), poiché ciò costituisce un'idolatria di tipo minore.
È obbligatorio disapprovare ciò che è riprovevole.
Il Messaggero di Allah - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - ha preservato la recinzione del Tawḥīd (l'Unicità divina) e ha chiuso le vie che conducono all'idolatria.
Quando si disapprova il male, è meglio indirizzare la persona consigliata verso un’alternativa ammissibile, seguendo l’esempio del Profeta, che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute.
La conciliazione tra l'affermazione del Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - in questo detto profetico: “Solamente ciò che Allah vuole”, e le sue parole in un altro detto profetico: “Di’: Ciò che Allah vuole, ed in seguito ciò che vuoi tu”, consiste nel fatto che la seconda formula è ammissibile, ma la prima è migliore, ossia: “Solamente ciò che Allah vuole”.
È lecito dire: “Ciò che Allah vuole, ed in seguito ciò che vuoi tu”; tuttavia, è meglio dire: “Solamente ciò che Allah vuole”.
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L'unicità della divinità [di Allah]